Presentazione di “Ali spezzate” antologia nata per sensibilizzare sul tema della violenza sulle donne
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Verrà presentata sabato 9 Marzo alle ore 18 presso Lettere e Caffè – via San Francesco a Ripa, 100/101 a Trastevere – l’antologia “Ali spezzate” edito da PAV Edizioni.
L’antologia è formata dai racconti degli autori che hanno partecipato alla prima edizione del concorso Ali Spezzate che ha come tematica la violenza sulle donne, in tutte le sue forme.
Leggiamo dall’introduzione firmata Vincenzo Mazza:
La parola femminicidio, identifica un fenomeno molto più ampio che include una molteplicità di comportamenti quali: maltrattamenti, violenza fisica, psicologica, sessuale, educativa, economica e, nel loro insieme, si fa riferimento a comportamenti che minano la libertà, la dignità e l’integrità di una donna, e che possono culminare nell’omicidio. Spesso quando si raccontano questi fatti si usano parole come: raptus di gelosia, ha ucciso l’amore della sua vita. Ma così si finisce quasi per ammantare queste storie di un romanticismo esasperato che non c’è. Secondo quanto rilevato dall’Istituto di statistica, sono 6 milioni e 788mila le donne tra i 16 e i 70 anni che hanno riferito di aver subito violenza fisica o sessuale. Nel 41% dei casi gli autori del crimine sono compagni o ex partner. Una donna su dieci ha dichiarato di aver subito violenza in qualche forma prima dei 16 anni e più di una donna su tre ha riportato ferite, lividi, contusioni o altre lesioni. Di queste, circa il 20 % è stata ricoverata in ospedale a seguito delle ferite, il 5 % ha riportato danni permanenti.
Pagine colme di verità, pagine crude, dolorose, sofferte, per quella che è una vera e propria piaga sociale che non cessa di mietere le sue vittime. L’antologia ha lo scopo di porre l’attenzione, sensibilizzare, educare; nei racconti migliori – come Assuntina, racconto firmato da Adelaide Camillo (secondo posto al concorso) che pubblichiamo in esclusiva – la scrittura si fa dolorosa, si sta accanto a questa bambina e si soffre con lei. Parole che picchiano duro e fanno star male.
Ne parliamo con Aurora Di Giuseppe, responsabile della PAV Edizioni.
Da cosa nasce l’esigenza di fare questa una raccolta?
“È una tematica sempre più attuale, parlarne significa mettere in evidenza la sofferenza delle donne di fronte a una mentalità vecchia e violenta”.
Quanti racconti sono arrivati?
“Sono arrivati circa 90 racconti, sapevamo però che dovevamo sceglierne 15, poi è stato deciso con la giuria di inserire i 17 che ci hanno colpito di più”.
E’ stato difficile selezionarli?
“La giuria, il Presidente Pietro Molinaro, Veronica Matassini, Elena Matassini ed io, abbiamo lavorato molte ore al giorno e ci siamo scambiati opinioni ed emozioni che ogni racconto ci ha trasmesso, alla fine abbiamo deciso. Quello che mi ha colpito di più è che ogni autore e autrice ha centrato in pieno la tematica. Sono stata piacevolmente stupita che molti uomini hanno aderito al concorso”.
Un commento generale sull’impatto emozionale dei racconti.
“L’emozione è il fulcro di questa antologia, agli autori era stato chiesto emozione, non ci interessava la tecnica o un testo privo di refusi. Leggendo ho pianto, ho provato rabbia e soprattutto mi hanno arricchito l’anima”.
Pubblicheremo il racconto Assuntina: puoi introdurlo?
“Si, con molto piace, l’autrice Adelaide Camillo ha trascritto nero su bianco con poche righe una delle realtà di qualche hanno fa (dopo guerra) di povertà e fame dove anche 2000 lire erano sopravvivenza per una famiglia, anche se in cambio c’era l’anima di una bambina”.
Nel corso della presentazione verranno rilasciati gli attestati a tutti i partecipanti. Questi i primi tre posti assegnati: Paola Tafuro primo posto; Adelaide Camillo secondo posto; Emanuela Fidati e Franca D’Accriscio terzo posto pari merito.
Leggi “Assuntina”, racconto scritto da Adelaide Camillo, secondo posto al concorso “Ali spezzate”.