MONTEROTONDO: Al palasport di via Monviso il “Marinera Festival”, evento internazionale multiculturale
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Monterotondo incontra la cultura peruviana Non solo esibizioni e gare di danza etnica ma anche degustazione di piatti tipici, giochi e animazioni per bambini, stand informativi: è tutto questo il “Marinera – Festival del Perù”, secondo evento internazionale multiculturale per l’integrazione tra i popoli che animerà il palasport di via Monviso per l’intera giornata di domenica 19 dicembre (dalle ore 10.00). L’evento, organizzato dall’associazione di volontariato Cical onlus e patrocinato oltre che dall’assessorato alla cultura del Comune di Monterotondo anche dal ministero della cultura peruviano, dall’ambasciata del Perù in Italia, dalla Consulta cittadina per l’immigrazione del Comune di Roma e dalla provincia di Roma, celebra la “Marinera”, tipica danza nata dall’incontro tra le radici spagnola, india e africana all’origine della cultura peruviana. «L’evento – afferma l’assessore alla cultura Riccardo Varone presentando l’iniziativa – è inserito in un più vasto progetto multiculturale finalizzato alla promozione delle diversità culturali di cui il nostro territorio si è arricchito soprattutto negli ultimi anni. Occasioni come questa rappresentano un’opportunità di conoscenza reciproco prezioso per l’integrazione dei nuovi residenti, integrazione che non deve limitarsi ad una mera assimilazione ai nostri canoni culturali ma deve, piuttosto, configurarsi come uno scambio in grado di trasmettere valori e specificità altre. Si tratta di una sfida culturale sulla quale la nostra Amministrazione punta molto». «Ospitare eventi di respiro internazionale – dichiara il sindaco Alessandri – rappresenta da un lato una straordinaria occasione di arricchimento culturale, dall’altro offre alle tante eccellenze della nostra realtà locale l’opportunità di un confronto dalle innumerevoli e inesplorate potenzialità, proiettato su un piano ben più vasto di quello compreso tra i confini della provincia piuttosto che della regione. Un’opportunità che il nostro tessuto sociale merita di poter cogliere».