SPAZIO AI POLITICI: Prebende e clientelismo hanno distrutto il nostro territorio. È ora di agire
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Comunicato Stampa – Consiglio Regionale del Lazio
Antonio Paris (Capogruppo Gruppo Misto in Consiglio Regionale del Lazio):
“Prebende e clientelismo hanno distrutto il nostro territorio. È ora di agire.”
Dalla mia esperienza di amministratore ho potuto constatare che molte opere previste per il riassetto del
territorio sono state spesso definanziate dalla Provincia, e realizzate altrove. Addirittura amministratori
locali delle precedenti giunte di sinistra hanno impedito che tali opere venissero finanziate dalla
regione; col passare del tempo si sono via via andati creando degli autentici disastri amministrativi.
E’ ora di finirla con i proclami che poi restano lettera morta. E’ ora che per Palombara, Fonte Nuova,
Mentana, Nerola, Montorio, Montelibretti, Monteflavio, S. Angelo Romano, Moricone etc. si riprenda
in considerazione l’assetto territoriale, soprattutto quello relativo all’asse viario della Nomentana Bis e
della Palombarese, nonché dalla Salaria fino alla Tiburtina, arterie che nel corso degli anni hanno visto
un aumento esponenziale della popolazione, con una ricaduta sulla vita politica che non ha dato i suoi
frutti. Si pensi ai rifiuti e al loro smaltimento, alla sanità, alla viabilità, al lavoro, alla politica della casa.
Le discariche presenti sul territorio devono essere chiuse o riqualificate in maniera da abbassare le tasse
che al momento sono troppo elevate a fronte di un servizio appena sufficiente. I rifiuti e il loro riciclo
devono far parte di una politica dell’energia che consenta la realizzazione di impianti di conversione che
producano ricchezza e lavoro e non povertà.
La presenza di patrimoni ambientali come il parco della Marcigliana e i parchi annessi come il parco
Trentani, per non parlare delle rocche storiche o edifici come Villa Zeri nel comune di Mentana, il
castello di Palombara e i numerosi siti archeologici che vanno tutelati, ci costringono ad un riassetto
del territorio che non ne impedisca lo sviluppo, ad una politica del turismo e della scuola e del terziario
che preveda la nascita di sedi appropriate, che consenta l’inserimento al lavoro dei giovani o li metta in
condizione di fare delle scelte appropriate per le loro attitudini, piuttosto che feste, fiere o improbabili
manifestazioni pro tempore che nulla lasciano di duraturo al nostro territorio.
Per quanto riguarda i giovani è inutile dire che ci sono poche scuole superiori e le alternative alla scuola
sono poche: per giunta sono scarsi i collegamenti. E’ ora di una profonda revisione degli obiettivi politici
e amministrativi. La realizzazione di un casello autostradale che consenta il collegamento alla Fiano – San
Cesareo, lo sviluppo del trasporto pubblico e privato, i collegamenti alle stazioni ferroviarie sono priorità
che non vanno disattese.
L’annosa questione di immobili e terreni lasciati al degrado e causa di dissesto come a Mentana,
l’assenza di una politica della casa, dei servizi e della mobilità, del trasporto pubblico (penso ad
insediamenti come Tor Lupara e S. Lucia, Colle Verde e Parco Azzuro, Pichini, Ponte delle Tavole,
Montardone Castelchiodato, a cittadine come Palombara, Montelibretti, Nerola, Moricone, S.Angelo
Romano,) rende la vita dei cittadini un vero calvario. E’ ora di finirla!
Dobbiamo mettere in piedi una vera alternativa al malgoverno che la sinistra ha fatto negli ultimi anni con
prebende ad amici e clienti senza dare niente all’area Nomentana e Sabina, va rivisto pertanto l’assetto
territoriale dal Raccordo Anulare fino alla Sabina, se vogliamo avere un futuro migliore per noi e le
nuove generazioni.
Insieme con tutti gli amministratori del territorio, con le forze sociali, sindacali e culturali, voglio
impegnarmi a realizzare tutto cio’ anche tramite un tavolo permanente tra tutti, per essere aiutato a fare
bene il consigliere regionale.