CASTEL MADAMA: Gara di orienteering
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La gara di orienteering che si terrà venerdì 14 ottobre 2011 dalle ore 10 alle 12 in piazza Mazzini, rientra nelle attività del progetto “SIC sicurezza integrata comuni”, che oltre alla realizzazione di un sistema di video sorveglianza, in fase di allestimento, prevede attività di sensibilizzazione in materia di contrasto al disagio giovanile ( ad es. bullismo) nei confronti degli studenti, nel nostro caso attraverso la disciplina sportiva dell’orienteering.
L’orienteering, come tutti gli sport, sostiene positivamente lo sviluppo della personalità,
promuovendo l’autoefficacia (cioè la credenza circa le proprie capacità di eseguire un compito o, più specificatamente, di adottare con successo un determinato comportamento), la resilienza (la capacità di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, fronteggiando in maniera efficace le difficoltà e gli altri eventi negativi che si incontreranno sul cammino), il goal setting ( la formazione corretta degli obiettivi di prestazione e di risultato).
Oltre alle caratteristiche sopra riportate (che sono comuni a tutti sport), l’orienteering promuove in maniera specifica le competenze sottese al processo di problem solving: nel corso della competizione bisogna prendere delle decisioni in maniera rapida tenendo conto delle caratteristiche dell’itinerario proposto.
La ricerca dei punti sul terreno attraverso una scelta del tutto individuale, stimola abilità che favoriscono un processo di apprendimento fondato sul confronto continuo tra il sapere e il saperfare. In particolare, il processo di apprendimento riguarda la capacità di costruire
rappresentazioni della realtà e manipolare le immagini mentali. Che cosa interviene tra la mappa e il territorio?”. Ciò che interviene sono le rappresentazioni di ciascun atleta, che derivano dalle esperienze vissute e che determinano le scelte e i comportamenti caratteristici della propria prestazione. Ognuno di noi tende a rapportarsi alle proprie mappe per trovare conferme continue alle proprie convinzioni, l’atleta vincente è quello che sa garantire la migliore flessibilità ai propri schemi, senza irrigidirsi su un numero sterile di informazioni che lo porterebbe ad abbracciare soluzioni assolutamente comuni e talvolta scadenti.