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Continua la festa con l’asparago verde di Montalto di Castro

Segui Email Domani – 2 giugno a Montalto di Castro prosegue l’appuntamento – giunto alla dodicesima edizione e organizzato

Continua la festa con l’asparago verde di Montalto di Castro

Festa dell'asparagoDomani – 2 giugno a Montalto di Castro prosegue l’appuntamento – giunto alla dodicesima edizione e organizzato dalla Pro Loco di Pescia Romana – con l’asparago verde l’unico ad aver ottenuto il primo riconoscimento in Italia di qualità da parte di un organismo internazionale (DNV) – sarà il grande protagonista della manifestazione in piazza Giacomo Matteotti.

Lasagnetta con asparagi e funghi, poi le farfalle con ragù bianco di cinghiale e il risotto con i gamberi. Per il secondo non mancherà lo stinco di maiale, l’arrosto di vitello con crema di asparagi e le salsicce con costarelle alla griglia. Lo stand gastronomico aprirà anche a pranzo a partire dalle 12.30, per servire un prodotto tipico del periodo primaverile che un tempo veniva usato per la preparazione di decotti e medicinali e grazie agli antichi romani, i primi a scoprirne le virtù gastronomiche, oggi regna sulle tavole degli italiani a ogni latitudine.

Artisti di strada, laboratori didattici, spazi ludici e una mostra mercato di prodotti tipici e di artigianato faranno da contorno alla manifestazione per una tre giorni di piacere e divertimento dedicati anche al 25° anniversario della nascita della Proloco.

In occasione della manifestazione sarà possibile visitare e scoprire le bellezze del territorio maremmano, primo fra tutti il Parco Archeologico di Vulci (raggiungibile con una comoda navetta) che conserva la Tomba François, uno dei più mirabili esempi della pittura etrusca. Da non perdere anche il territorio di Pescia Romana con il suo paesaggio rurale, la costa silenziosa e accogliente, i prodotti agricoli e i reperti storici, a partire dall’antico “Palazzo a strisce”, di edificazione incerta, e famosa “La Torre” che si ritiene sia stata edificata da Leone IV nel IX secolo, per difendere la costa dalle incursioni saracene. Ricostruita una prima volta nel 1234, probabilmente dal Comune di Roma, fu abbattuta e riedificata nel 1567 da Ottavio Farnese per volere di Pio V.

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Giovanni Lembo

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