FONTE NUOVA – TARSU in salita libera
Segui Email Riportiamo di seguito un Comunicato Stampa emesso oggi dall’Associazione Culturale Pro Santa Lucia “Come molti cittadini di
Riportiamo di seguito un Comunicato Stampa emesso oggi dall’Associazione Culturale Pro Santa Lucia
“Come molti cittadini di Fonte Nuova avranno già appurato dal bollettino TARSU (tariffa raccolta rifiuti solidi urbani) di Equitalia ricevuto in questi giorni, il Comune ha deliberato (Consiglio comunale del 29/06/2012) un ulteriore aumento del 25% della suddetta tariffa per l’anno in corso. Facendo due conti scopriamo che dal 2009 ad oggi gli aumenti complessivi sono dell’ordine dell’80%. Ecco un esempio che ci ha riportato in una lettera accorata un nostro iscritto residente a Santa Lucia:
- anno 2009 importo tarsu 131,00 euro,
- anno 2010 importo tarsu 163,00 euro,
- anno 2011 importo tarsu 188,00 euro,
- anno 2012 importo tarsu 235,00 euro.
In tutta franchezza, e senza voler fare polemica, come Associazione di territorio manifestiamo la nostra (e dei nostri iscritti) preoccupazione per questa gestione dei rifiuti nel nostro Comune in quanto nessun miglioramento del servizio abbiamo potuto riscontrare in questi ultimi anni. La situazione dei cassonetti e l’insufficienza di pulizia sul territorio sono sotto gli occhi di tutti, la differenziata è ferma ad una percentuale del 4-5% e la raccolta porta-a-porta, che doveva essere uno dei cavalli di battaglia della nuova Amministrazione, ancora non ha tempi di attuazione precisi.
Col dovuto senso di Responsabilità e Rispetto per le Istituzioni, restiamo in attesa di appropriate risposte da parte dell’Amministrazione riguardo ai costi di un servizio ormai inadeguato e non più al passo con le esigenze ambientali odierne. Soprattutto desideriamo sapere perché dei ritardi per l’avvio della raccolta differenziata porta-a-porta che oltre a salvaguardare l’ambiente produrrebbe col tempo anche risparmi per i cittadini. L’attuale sistema invece, sempre più costoso e con scarsi risultati di raccolta e igiene, non può che essere mal tollerato e vissuto come un’imposizione da parte dei cittadini”