MONTEROTONDO: Ancora aperta la partita sul SS Gonfalone
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Resta aperta la questione sul futuro dell’Ospedale SS Gonfalone. Si è rivelato infatti di carattere interlocutorio l’atteso pronunciamento del Consiglio di Stato riguardo il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, presentato dal Comune di Monterotondo unitamente all’istanza di sospensiva degli effetti del decreto regionale 80 nella parte in cui, riferendosi al nosocomio eretino, se ne disponeva la riconversione.
Nell’atto depositato nei giorni scorsi i giudici di palazzo Spada affermano, per l’appunto, di aver sospeso l’espressione del parere richiesto, specificando che sulla controversa vicenda è necessario conoscere la posizione del Ministero della Salute, competente per materia. Solo dopo che questo avrà inviato al Consiglio di Stato stesso e al Comune ricorrente una specifica relazione a riguardo, esercitando così “il diritto d’interloquire e il dovere di formulare una richiesta”, i giudici entreranno nel merito delle questioni poste. Qualunque siano i contenuti del pronunciamento, questo risulterà vincolante per l’esito del ricorso.
«La pendenza del ricorso straordinario – afferma l’assessore alla Sanità Antonini – lascia aperta la porta ad una possibile soluzione della vicenda tramite il vaglio degli organi di giustizia, ovviamente nella malaugurata ipotesi che la Regione non receda preventivamente dal proposito del declassamento del SS Gonfalone. Noi, da parte nostra, restiamo assolutamente certi delle ragioni dell’indispensabilità del nostro ospedale e degli elementi giuridici contenuti nella richiesta. Eventuali e successivi atti di chiusura del SS Gonfalone sarebbero comunque condizionati dalla decisione del ricorso straordinario ancora pendente».
«Seguiamo costantemente entrambi i fronti aperti – aggiunge il sindaco Alessandri – il più importante dei quali è senz’altro il primo, legato all’auspicio che l’incontestabilità delle nostre ragioni venga riconosciuta dal buonsenso istituzionale ed amministrativo degli organi preposti alla decisione. In questo senso continuo a sottolineare quanto sia significativa ed incoraggiante la convergenza tra le nostre osservazioni e gli atti aziendali del direttore generale della Asl Brizioli e del direttore sanitario Rolloni, i quali condividono le considerazioni di ordine economico e i rilievi tecnico-sanitari e logistici che attestano la centralità, la funzionalità e l’indispensabilità del SS Gonfalone nel quadro territoriale di riferimento. Considerazioni e rilievi che contiamo possano essere decisivi anche nella valutazione del sub-commissario alla sanità regionale Spada, al quale riconosciamo esperienza, sensibilità e indiscutibile professionalità. E’ ovvio che, con altrettanta attenzione, continueremo a seguire gli esiti del ricorso, che fino ad ora possono essere considerati positivi ma che, lo ribadisco ancora, restano secondari rispetto alla fiducia che nutriamo nei
confronti dei nostri referenti istituzionali».