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Monterotondo: Un parco degli ulivi nel quartiere di S. Maria

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Un parco pubblico di 17mila metri quadri con centinaia di ulivi secolari, parcheggi per circa cento
posti auto complessivi di cui poco meno della metà a servizio della scuola materna Renato Borrelli,
un collegamento viario diretto da via Riva a via Ticino e uno pedonale dalla stessa via Riva a piazza
S. Maria delle Grazie.

Sono le misure compensative di cui il Comune di Monterotondo beneficerà, a fronte delle realizzazione
di due unità immobiliari su terreno di proprietà privata, con la realizzazione del comparto di nuova
espansione nel quartiere di Santa Maria.

Il comparto è il primo dei tre indicati dalla Variante generale al Piano regolatore (oltre a quello di S.
Maria  sono  previsti  anche  quelli  in  località  Tufarelle  e  in  viale  Cecconi)  ad  essere  definitivamente
approvato e pertanto ormai prossimo ad entrare nella fase realizzativa.

L’acquisizione  al  patrimonio  pubblico  del  parco  in  questione  è  un  obiettivo  che  le  Amministrazioni
comunali succedutesi negli anni perseguono sin dagli anni ’70. Già il Piano regolatore del 1976, infatti,
prevedeva che il comparto di Santa Maria, come pure quelli in località Tufarelle e in viale Cecconi,
venisse destinato a verde pubblico. Scartato negli anni il ricorso all’istituto giuridico dell’esproprio per
pubblica utilità, sia per i costi del relativo indennizzo sia per non esporre l’ente a inevitabili contenziosi
con  i  proprietari  delle  aree,  l’obiettivo  dell’acquisizione  dell’area  è  stato  centrato  grazie  ai  moderni
strumenti  urbanistici  attuativi  della  Variante  al  Piano  regolatore,  capaci  di  correlare  equamente  le
aspettative dei proprietari e il ritorno in termini di benefici per la collettività.

«La Variante al Piano regolatore comincia a mostrare i suoi benefici – afferma il sindaco Alessandri
– come dimostrano operazioni urbanistiche particolarmente significative come quella in questione. A
fronte  di  realizzazioni  edilizie  di  bassa  entità  e  impatto  ambientale,  infatti,  il  Comune  entrerà
innanzitutto in possesso del 70% di un’area ad alto pregio vegetativo, che sarà preservata nella sua
interezza  e  messa  a  disposizione  dei  cittadini.  Oltre  a  ciò  saranno  realizzati,  a  carico  dei  soggetti
proprietari,  interventi  strutturali  utili  al  miglioramento  della  viabilità  dell’area:  una  strada  di
collegamento tra via Riva e via Ticino e tre nuovi parcheggi, due in prossimità di via Ticino e uno della
scuola materna comunale. L’utilità pubblica dell’intervento è quindi del tutto evidente, ottenuta senza
oneri per le casse comunali e secondo modalità concordate che non genereranno contenziosi di sorta,
modalità  che  intendiamo  riproporre  anche  nei  progetti  relativi  agli  altri  due  ambiti  di  nuova
edificazione».

«L’acquisizione del parco alle disponibilità comunali – aggiunge l’assessore a parchi e giardini Luigi
Cavalli  – permette di incrementare con un’area di pregio, nel cuore di un quartiere centrale e ad alta
densità abitativa, il patrimonio verde della città. Stiamo già valutando diverse ipotesi d’utilizzo a scopo
ricreativo, ludico e didattico, ad esempio localizzando nell’area parte del progetto degli orti urbani. In
ogni caso è nostra intenzione cogliere l’opportunità offerta dalla vicinanza del parco degli Ulivi a vari
istituti scolastici, prima tra tutti la scuola materna comunale, e all’altro polmone verde rappresentato
dal parco Arcobaleno, da collegare tra loro  attraverso l’istituzione di percorsi pedonali protetti».

Fonte: www.comune.monterotondo.rm.it

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Giovanni Lembo

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