Akira torna al cinema, e prima della proiezione Katsuhiro Otomo annuncia una novità

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Un po’ a sorpresa, prima della proiezione di Akira, è apparso lo stesso Katsuhiro Otomo che ha annunciato una bella novità.

Akira compie infatti 35 anni e per l’occasione è tornato al cinema in 4K il 14 e 15 marzo con Nexo Digital: in lingua originale con i sottotitoli la prima data, doppiato in Italiano la seconda (con un doppiaggio fedele all’originale).

Sul film niente da dire, Akira si (ri)conferma un caposaldo della fantascienza, un’icona della cultura pop, fonte di ispirazione, criptico nel lato narrativo ma assolutamente fantastico per una realizzazione tecnica innovativa.

Un esempio unico anche per l’aspetto produttivo: con un budget complessivo vicino al miliardo di Yen, fu necessario riunire per la prima volta tra loro diversi dei maggiori editori giapponesi per finanziare il film.

Prima della proiezione di Akira nel cinema dove l’abbiamo goduto come la prima volta, è apparso un videomessaggio del regista stesso, Katsuhiro Otomo.

In questo videomessaggio, Otomo ha annunciato che è in preparazione un box contenente tutti i suoi lavori, per rendere più facile per i suoi fan possedere una copia fisica dei suoi lavori. Ha anche sottolineato che, sebbene lo streaming sia diventato sempre più comune, possedere qualcosa fisicamente è sempre più appagante.

Otomo ha ragione quando afferma che possedere una copia fisica di un lavoro artistico ha un valore aggiunto rispetto allo streaming. Non solo ci si sente più vicini all’opera stessa, ma ci si sente anche parte di un’esperienza più tangibile e personale. Avere una copia fisica di un libro, di un film o di un album musicale significa avere un oggetto che si può toccare, odorare e custodire, e che rappresenta una parte della propria vita e dei propri interessi culturali. Gli appassionati, i collezionisti, lo sanno bene.

Possedere una copia fisica è un’esperienza diversa e, per molti, molto più soddisfacente.

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