Biografilm: martedì 11/06 al festival Valerio Lundini e Edoardo Ferrario con il live show “Avrei quest’idea” e in concorso il doc su Berlinguer
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Martedì 11 giugno a Biografilm giornata ricca di proiezioni, incontri ed eventi. Il primo film, alle 18:45, è The Lost Notebook (80′, 2024) di Ida Marie Gedbjerg Sørensen. La regista ritrova il diario di un operaio ungherese che annotava meticolosamente i 2158 film visti al cinema dal 1942 al 1994. L’autrice intraprende così in un viaggio che la porta lungo i sentieri di questa profonda passione. La sua strada incontra quella di una famiglia lacerata da segreti e traumi nascosti ma unita dalla passione per il Cinema d’azione. Alla proiezione parteciperanno la regista e la produttrice Rikke Tambo Andersen.
Alle 19:00 Fighting Demons with Dragons (93’2024), della regista Camilla Magid, ci presenta Luca, Ask e Josefine. A Hobro c’è l’unica scuola di giochi di ruolo della Danimarca e i giochi di ruolo ti aiutano a capire chi sei. Qui loro possono combattere l’insicurezza e l’ansia indossando costumi e brandendo spade.
Tra gli eventi della serata il live show Avrei questa idea condotto da Valerio Lundini e Edoardo Ferrario, alle 20:30 presso BIOGRAFILM HERA THEATHRE │ Pop Up Cinema Arlecchino. Il format, già approdato nei festival cinematografici di Venezia, Milano e Roma, ospita giovani under 30 che espongono idee cinematografiche o seriali davanti a un pubblico di addetti ai lavori con l’obiettivo di poter realizzare i propri progetti. La particolarità dello show bolognese, nella cornice di Bio to B – Industry Days, è la presentazione di idee di film o di serie tv ispirate a storie vere o a carattere biografico. Sarà inoltre proiettato un video con il “Best of” del format.
Avrei questa idea è un format di Giffoni Innovation Hub e Tamago Factory condotto da Edoardo Ferrario e Valerio Lundini a cura di Luigi Sales, Liù Cappella e Cecilia Attanasio con la regia di Tahir Hussain. Il biglietto di ingresso è acquistabile online dal sito biografilm.it ed è gratuito su prenotazione per chi è in possesso di un abbonamento.
Nel giorno del 40esimo anniversario della morte di Enrico Berlinguer, Biografilm Festival presenta alle 21:00 Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer (73′, 2024): una ricostruzione narrativa accurata della settimana che nel 1984 sconvolse l’Italia. È il 7 giugno 1984 quando Enrico Berlinguer, durante un comizio elettorale a Padova, viene colpito da un malore. Morirà 4 giorni dopo, l’11 giugno.
Il 13 giugno 1984, Roma fu teatro del più importante funerale politico nella storia della Repubblica, con due milioni di persone in piazza per rendere omaggio a un leader amato. Il documentario, attraverso un emozionante e innovativo storytelling, con materiale d’archivio proveniente da fonti nazionali e internazionali, riporta alla luce la memoria collettiva di quei sette giorni. Il regista Samuele Rossi e i produttori Giuseppe Cassaro, Cosetta Lagani ed Emanuele Nespeca saranno presenti alla proiezione.
Alle 21:15 Agent of Happiness (94′, 2024) di Arun Bhattarai e Dorottya Zurbó ci porta in viaggio attraverso il Buthan. Come si può misurare la felicità? Il Bhutan ha inventato la Felicità Nazionale Lorda. Amber è uno degli agenti che viaggia di porta in porta per incontrare le persone e misurare quanto siano felici. Insieme a lui, a sua volta alla ricerca della propria felicità, scopriamo la fragilità e la bellezza della nostra felicità. ricordandoci che, indipendentemente da dove viviamo, la ricerca della felicità è una parte universale della nostra esistenza. Alla proiezione sarà presente la regista Dorottya Zurbó.
Alle 21:30 Che ore sono (79′,2024) di Tito Puglielli e Marta Basso, entrambi presenti in sala, ci racconta tre vite che si intrecciano in una comunità psichiatrica di Palermo, tutti aspettano qualcosa per non scomparire.
Sempre alle 21:30, L’Évangile de la révolution (115′, 2024) di François-Xavier Drouet racconta quanto lo spirito rivoluzionario che ha attraversato l’America Latina nel XX secolo deve molto alla partecipazione di milioni di cristiani che si sono impegnati nelle lotte politiche in nome della loro fede. Il film esplora le esperienze di uomini e donne che hanno creduto che la rivoluzione fosse l’avvento del Regno di Dio sulla terra piuttosto che in cielo.
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