“Sense8” e quel filo invisibile che ci unisce tutti
"Sense8", due stagioni su Netflix, creato dslle sorelle Lana e Lilly Wachowski, insieme a J. Michael Straczynski, è un
Mi rendo conto di non aver mai parlato di una delle serie che più amo. Una serie imperfetta ma che riesce a creare una connessione con lo spettatore che va al di là del valore della serie.
In un mondo frammentato, otto anime lontane si scoprono unite da un filo invisibile. “Sense8” racconta la storia di otto sconosciuti sparsi per il globo, ognuno con una vita diversa, un passato complesso e sogni unici. Ma c’è qualcosa che li lega indissolubilmente: una connessione mentale e emotiva che li rende uno.
Una DJ a Londra sente il cuore di un poliziotto a Chicago. Una hacker a San Francisco vive il dolore di un attore a Città del Messico. Una donna in affari a Seul combatte al fianco di un autista di autobus a Nairobi. Questi sono i Sensate, capaci di condividere pensieri, emozioni e abilità in una danza sincronica di esperienze.
“Sense8“, nasce dalla mente visionaria delle sorelle Lana e Lilly Wachowski, insieme a J. Michael Straczynski. Le Wachowski, già celebri per aver rivoluzionato il cinema con la trilogia di “Matrix“, portano nella serie la loro sensibilità per le storie che esplorano l’identità, la connessione e la trasformazione. Le loro esperienze personali come donne transgender hanno infuso “Sense8” di un significato profondo: la celebrazione della diversità e l’abbattimento delle barriere che dividono le persone. Attraverso i personaggi di “Sense8“, le Wachowski e Straczynski mostrano come le esperienze umane, per quanto diverse, possano creare legami indissolubili. La serie riflette la loro visione di un mondo più empatico e interconnesso, dove l’amore e la comprensione superano ogni distanza e differenza.
Tutto senza mai dimenticare lo spettacolo, che è sempre gigante, complesso, pieno di location (motivi per cui la serie è stata cancellata, fortunatamente concedendo una puntata speciale che chiudesse la storia in modo degno), ottimamente interpretato, con una colonna sonora fantastica, molto emozionante.
Il significato di “Sense8” risiede nel riconoscere che siamo tutti connessi in modi che non sempre comprendiamo. Che la bellezza della nostra umanità risiede nella nostra capacità di sentire e condividere, di essere presenti l’uno per l’altro anche a distanza di migliaia di chilometri. È una celebrazione dell’empatia, della comprensione e della meraviglia di essere umani.
Per questo amo “Sense8“, perchè è un inno alla bellezza della diversità umana e alla forza delle connessioni invisibili che ci uniscono.
Perché, in fondo, siamo tutti parte di un’unica, grande storia.
Trovate le due stagioni di “Sense8” su Netflix.