“Un Amore”, da un’idea di Stefano Accorsi una storia universale di destini e amori che ritornano. La recensione dei primi due episodi
"Un Amore", da un'idea di Stefano Accorsi una storia universale di destini e amori che ritornano. La recensione dei
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EmailQuando l’amore sfida il tempo e la distanza, nascono storie universali capaci di toccare l’anima, perché l’amore, quello vero, sa aspettare. “Un Amore“, la nuova serie Sky Original che nasce da un’idea di Stefano Accorsi, (Un’altra? E’ lui stesso a scherzarci in conferenza stampa) ci porta in un viaggio emozionante dove le parole diventano ponti tra due cuori distanti.
Alessandro e Anna, poco più che maggiorenni, si conoscono casualmente durante un viaggio Interrail in Spagna. È una calda estate di fine anni ‘90 e i due si innamorano subito. Le loro vite però sono molto più complicate del destino che li ha uniti e presto i due sono costretti a separarsi. Negli anni restano legati da un intenso rapporto epistolare, senza riuscire mai a trovare il coraggio di vedersi. Tuttavia, a vent’anni dal loro primo incontro e ormai adulti, si ritrovano a Bologna.
“Un Amore” ci racconta la storia di due anime gemelle, che si incontrano giovanissimi durante un interrail. Una connessione istantanea, profonda, ma mai consumata. Decidono di mantenere vivo il loro legame attraverso lettere, promettendosi di non incontrarsi mai. Un amore, due destini intrecciati da una passione che aspetta, da un sentimento che vive attraverso parole scritte e silenzi carichi d’attesa. Ma la vita, come sa fare, fa il suo corso. Lei, ora sposata e madre, ha una sua (apparente) stabilità. Lui, immerso nel lavoro, è ombroso e sembra sempre insoddisfatto. E poi, l’incontro, anni dopo, dove scoppia la passione a lungo sopita.
Nei primi due episodi visti, “Un Amore” riesce a tessere una narrazione intima e coinvolgente, che esplora la complessità dei sentimenti umani, il significato del destino e la bellezza dolorosa delle seconde possibilità.
La regia di Francesco Lagi è attenta, i dialoghi sono scritti con cura (lo dimostra il lungo lavoro di scrittura dietro la serie), e la chimica tra i protagonisti è palpabile.
Se Micaela Ramazzotti e Stefano Accorsi sono due certezze, la prima con la sua fragilità e i suoi piccoli atti di coraggio, il secondo apparentemente più focalizzato, ma in perenne movimento e senza apparenti radici, sono i due giovani protagonisti la vera rivelazione della serie: Beatrice Fiorentini e Luca Santoro nei panni dei giovani Alessandro e Anna danno anima e corpo a quell’amore adolescenziale fatto solo di sogni e speranze, impulsi, allegrie e profonde malinconie.
Questa serie promette di essere un viaggio emotivo in cui tutti noi possiamo trovare qualcosa delle nostre esperienze, un’esplorazione dell’amore nelle sue forme più pure e complesse, imperfette e imprevedibili.
Sono molto curioso di scoprire come evolverà la storia…
Dal 16 febbraio in esclusiva su Sky e in streaming solo su Now.
