Recensione de “Il re di tutti – Un ritratto di Stephen King” di Luca Briasco
Recensione de "Il re di tutti - Un ritratto di Stephen King" di Luca Briasco, edito da Salani. Briasco
Stephen King è (sempre) una questione privata. Per noi fan, intendo. Fan come Luca Briasco, che prima di essere traduttore, esperto di letteratura americana, editor e agente letterario è anche grande fan del Re. O di zio King, come lo chiamiamo noi.
E “Il re di tutti – Un ritratto di Stephen King” di Luca Briasco, edito da Salani, è proprio questo, un libro che racconta in ordine rigorosamente non cronologico la storia del Re, intrecciandola a volte con la storia privata di Briasco.
Che è un po’ quello che possiamo fare un po’ tutti noi, no? (Tutti noi fan della prima ora intendo).
Tutti noi abbiamo il nostro libro di King preferito.
Tutti noi abbiamo nel cuore il primo libro che abbiamo letto del Re.
Tutti noi sappiamo esattamente dove eravamo, a che età abbiamo letto IT.
Tutti noi abbiamo quel libro di King che ci “consola”, come una coperta di Linus fatta di carta e immaginazione.
Tutti noi intrecciamo spesso le nostre vite con la lettura di un libro di King, a volte in maniera talmente spessa che sembra lo Zio abbia scritto quel libro proprio per noi.
Tutti noi abbiamo quel libro che rileggiamo almeno una volta l’anno, altrimenti ci sentiamo come se ci manchi qualcosa (il mio è Stagioni diverse, tutto, non solo Il Corpo).
Tutti noi sappiamo più o meno tutto quello che riguarda King, leggiamo le sue prefazioni e postfazioni avidamente, cercando di carpire il segreto di quella fervida fantasia e di una scrittura mai banale.
Tutti noi aspettiamo il prossimo libro con ansia, sperando sempre di trovarci tra le mani un altro IT, o L’ombra dello scorpione, o per lo meno un altro 22/11/’63.
Il libro di Luca Briasco si va ad inserire in quella ricchissima bibliografia che analizza, indaga, sviscera tutto, ma proprio tutto, quello che riguarda il Re, e a differenza degli ultimi corposissimi volumi usciti, ha il pregio di essere snello e di facile lettura.
Se siete fan (ancora! ma ve l’ho detto, con King si va sul privato), o se avete letto i libri di cui parlo sopra – che sono anche gli ultimi che ho letto, cioè “Il grande libro di Stephen King. La vita e le opere del Re del terrore” di George Beahm o “Stephen King. La guida definitiva al Re” di Bev Vincent – non troverete scoop, rivelazioni inedita ma solo un (altro) libro che è un atto d’amore verso uno scrittore che da quarant’anni alimenta la nostra fantasia (e a volte i nostri incubi) e che è il caso venga riconosciuto come uno dei più grandi scrittori americani di tutti i tempi.