Nel Campo rifugiati di Arbat un torneo di calcio a squadre miste per la coesione, la pace e l’integrazione
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Nel Campo rifugiati di Arbat un torneo di calcio a squadre miste per la coesione, la pace e l’integrazione
Sport per la Pace, la Coesione e l’Integrazione, anche nei territori più difficili: dal 12 al 15 dicembre 2017, nel campo rifugiati siriani di Arbat, nel Kurdistan iracheno, con il coinvolgimento delle ragazze e i ragazzi del campo e delle zone limitrofe, si svolgerà il Football Tournament for Social Cohesion, un torneo di calcio a 7, voluto da Sav con l’associazione Un ponte per, per far divertire i ragazzi, ma soprattutto per farli conoscere e integrare, in una delle aree del mondo messe più in ginocchio dalla guerra.
Obiettivo del Football Tournament for social cohesion è quello di creare un momento di confronto e di socializzazione tra gli abitanti del campo profughi siriani e tra le popolazioni dei paesi circostanti, così da poter abbattere quel muro di diffidenza che li separa. Il torneo di pace, infatti, si svolgerà a circa 20 km da Suleymaniyah, centro in cui abitano circa 6000 persone, di cui oltre 1000 minori.
Dopo i gironi di qualificazione vòlti a selezionare le squadre protagoniste, organizzati grazie alla collaborazione con Fursa Project, e dopo una serie di attività sportive preparatorie (basket, pallavolo, calcio), è tutto pronto per il fischio d’inizio del Football Tournament for social cohesion, in programma il 12, 13 e 15 dicembre nei sofferenti territori del campo rifugiati di Arbat, nel Kurdistan Iracheno.
La manifestazione consisterà in un torneo di Calcio a 7, nel quale saranno coinvolte 8 squadre formate da ragazzi dai 16 anni in su, abitanti nel campo di Arbat e nelle zone limitrofe. I ragazzi si divertiranno, si cimenteranno nel gioco del calcio e, soprattutto, avranno modo di conoscersi, di fare amicizia, di integrarsi.
“Lo sport e il gioco crediamo siano elementi essenziali di questo processo, essendo in grado di coinvolgere le persone indipendentemente dalle loro caratteristiche individuali e di educarle al rispetto dell’altro, di regole condivise e della pacifica risoluzione delle controversie che possono nascere dall’interazione”, è il messaggio che Sav ha voluto lanciare in prossimità di questo evento sportivo tanto importante.
A contribuire alla realizzazione del Football Tournament for social cohesion sono stati, oltre a Un Ponte Per , Luconlus, ICSSI e CDO.
Inserito da: Barbara Andreoli