Influenza, per gli anziani il vaccino già da ottobre
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Salute “L’allarme diffuso dall’Ageing Society per la possibile ricaduta negativa sugli anziani dell’influenza al momento non è giustificato e la richiesta di anticipare di qualche giorno la tradizionale vaccinazione degli anziani contro l’influenza stagionale è discutibile e poco praticabile”. È quanto dichiara il prof. Fernando Aiuti, Presidente della Commissione Politiche Sanitarie e Commissione Influenza del Comune di Roma. “La vaccinazione antinfluenzale stagionale inizierà tra due settimane, non appena saranno disponibili i vaccini presso i medici di famiglia e nelle farmacie – spiega Aiuti – e sarà sufficiente vaccinarsi come sempre entro il mese di ottobre. Infatti il vaccino tradizionale stagionale per le categorie a rischio provoca un’immunità protettiva, specie nelle persone che si sono vaccinate negli scorsi anni, a distanza di 7-10 giorni dalla vaccinazione”.
“Al momento – prosegue il professore – non ci sono segnali che la circolazione di altri virus influenzali stagionali sia in anticipo rispetto agli altri anni. Si è osservato che anticipare troppo la vaccinazione in autunno potrebbe fare perdere una parte della protezione immunitaria a distanza di 4-5 mesi, lasciando quindi scoperti i vaccinati nel periodo febbraio-marzo, quando i virus influenzali saranno ancora in circolazione.
Per eventuali persone a rischio che dovessero essere sottoposte ai due tipi di vaccino (vaccino contro influenza stagionale e vaccino contro nuova influenza A/H1N1), non ci sono problemi nell’effettuarli anche a breve distanza (due settimane uno dall’altro)”.
“Tuttavia – conclude il prof. Aiuti – il Comune di Roma accoglie il richiamo della Ageing Society a non dimenticare gli anziani e si propone, per quanto riguarda le sue competenze, di invitare la popolazione anziana a vaccinarsi contro l’influenza stagionale, in accordo con le autorità sanitarie della Regione, sin dall’inizio di ottobre”.