Si alle telecamere contro il teppismo nelle scuole
Segui Email Sì alle telecamere contro teppismo e atti vandalici nelle scuole ma vanno rispettate precise condizioni a tutela
Sì alle telecamere contro teppismo e atti vandalici nelle scuole ma vanno rispettate precise condizioni a tutela di ragazzi, docenti e personale scolastico. In particolare le telecamere devono riprendere esclusivamente le mura esterne e funzionare solo negli orari di chiusura degli istituti. Queste le indicazioni del Garante privacy della privacy che ha, dunque, espresso, un via libera condizionato all’installazione di un impianto di videosorveglianza presso un istituto scolastico di Verona.
L’impianto prevede l’installazione di sei telecamere in aree perimetrali esterne. Le telecamere, non inquadrano dettagli dei volti delle persone, sono segnalate da appositi cartelli, posizionati nelle vicinanze dei luoghi ripresi ed entrano in funzione solo in orari in cui le strutture scolastiche non sono presidiate da personale in servizio (dalle 22,30 alle 6,30). Le immagini, non visualizzate in tempo reale, vengono conservate in un server e cancellate dopo 72 ore. In caso di segnalazione di furti, atti di vandalismo o danneggiamenti le immagini vengono messe a disposizione di polizia e autorità giudiziaria. Considerate le finalità di tutela del patrimonio perseguite dal sistema, l’Autorità ha ritenuto le misure adottate, le modalità di attivazione e le caratteristiche tecniche equilibrate, in linea con i principi affermati dalle norme sulla protezione dei dati personali e conformi con quanto stabilito nel provvedimento generale in materia di videosorveglianza. Il Garante ha tuttavia prescritto l’adozione di specifiche misure, quali: limitazione dell’angolo di ripresa delle telecamere ai soli muri perimetrali dell’edificio, con esclusione delle aree esterne circostanti; visualizzazione delle immagini consentita solo a polizia e autorità giudiziaria; definizione, in accordo con il dirigente scolastico, degli orari di funzionamento delle telecamere in caso di attività all’interno della scuola che potrebbero iniziare e concludersi in coincidenza con l’orario di attivazione delle telecamere; adozione di misure che rendano visibili i cartelli anche di notte.